Giulio Rapetti (Mogol) / Georges Garvarentz

Batte il mio cuore in capo al mondo,
ma giorno e notte penso a te.
Conto le ore ed il secondo
che ti separano da me.

E quando infin verrà la felicità,
che vicini ci vedrà,
piangerò di gioia,
stretto a te, tutto scorderò,
quando ti amerò
e dal cielo sentirò
la marcia degli angeli.

La strada è lunga ed infinita,
ma infin da te potrò tornar,
al mio paese, alla mia vita,
dalla tua bocca da baciar.

E quando infin verrà la felicità,
che vicini ci vedrà,
piangerò di gioia,
stretto a te, tutto scorderò,
quando ti amerò
e dal cielo sentirò
la marcia degli angeli.

Questi son giorni di terrore,
ma non morrò se penso a te,
sul tuo bel viso splende amore
che brilla sol per me.

Il giorno verrà della vittoria,
ogni dolore se ne va,
da te mi porterà la gloria
e il tuo amore mi premierà.

E quando infin verrà la felicità,
che vicini ci vedrà,
piangerò di gioia,
stretto a te, tutto scorderò,
quando ti amerò
e dal cielo sentirò
la marcia degli angeli.